La famiglia è il sistema vivente di riferimento principale nell’esperienza emotiva di una persona e, nei casi di disagio psichico, è il primo contesto allʼinterno del quale i sintomi assumono una funzione precisa. Per questo motivo, il nostro approccio sistemico-relazionale si basa sulla collaborazione di tutta la famiglia, genitori e figli, in una consultazione finalizzata alla comprensione delle origini della sofferenza che si manifesta nel comportamento disfunzionale di uno dei suoi membri.

E quando si parla di bambini?

La psicopatologia del bambino e del pre-adolescente raccoglie una serie di sintomi che vanno “dotati di senso”, ricollocati all’interno di un sistema familiare, in una determinata fase del ciclo di vita. L’intervento psicoterapeutico si fonda sulla collaborazione con tutta la famiglia e si occupa del mondo affettivo e relazionale dei piccoli pazienti. I bambini e le loro famiglie, quando si rivolgono al nostro Studio, vengono accolti da uno psicoterapeuta che li accompagnerà nell’identificazione del problema. Alcuni colloqui preliminari con i genitori servono a raccogliere le informazioni necessarie per comprendere il disagio del bambino, oltre ai dati salienti della sua storia personale e familiare, per dare le prime indicazioni terapeutiche. In questi colloqui vengono spiegati gli scopi della consultazione familiare e le sue modalità.

L’intervento prevede una presa in carico che può integrarsi con più figure professionali (neuro-psichiatra infantile, pediatra, logopedista, psicomotricista) in costante contatto, se necessario, con i Servizi Sanitari, Sociali ed Educativi del territorio, nell’ottica di un approccio integrato.

Inizia, quindi, una consultazione psicoterapeutica con la famiglia, condotta in équipe, con modalità differenti, a seconda dell’età del bambino e delle finalità che si intendono perseguire.